Assergi, L’Aquila
Prendono il via, sotto 1400 metri di roccia, le attività sperimentali dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, il centro di ricerca sotterraneo più grande al mondo dedicato alla fisica delle astroparticelle, nato da un’idea di Antonino Zichichi.
“Innanzitutto il Gran Sasso non è stato deciso nel mio periodo, ma sotto la presidenza Zichchi, e l’idea era di realizzare in Italia, possibilmente, il grande laboratorio mondiale per ricerche sulla radiazione cosmica a grande profondità. L’idea, naturalmente, è che andando a grande profondità sotto la montagna si elimina il grosso, che è anche la parte meno interessante, della radiazione cosmica; quello che rimane sono i raggi cosmici di energia più elevata, da una parte, e i neutrini, dall’altra, e questo permette di fare delle ricerche che sono di grandissima importanza. Per esempio, una delle più importanti ricerche fatte al Gran Sasso è quella sui neutrini solari, […] perché i neutrini vengono direttamente dalla zona in cui avvengono le reazioni nucleari, quindi dal centro del Sole. Tutto il resto (essenzialmente la luce) arriva a noi dalla superficie del Sole, quindi non ci dà informazioni sul centro del Sole […]. Questo studio ha portato a notevoli sorprese.”
Intervista a Nicola Cabibbo, presidente INFN dal 1983 al 1992, di Giovanni Battimelli, Michelangelo De Maria, Giovanni Paoloni