INFN e CERN
Lo sviluppo dell’infrastruttura Grid Italiana, Europea e Mondiale è partito da un gruppo di persone visionarie dell’INFN che hanno saputo programmare il futuro del calcolo scientifico mondiale.
Il primo passo avviene agli inizi del 1999 quando il Presidente dell’INFN E. Iarocci crea nell’INFN il Comitato Nazionale per le nuove Tecnologie di Calcolo (CNTC) con il mandato di valutare le tecnologie più adatte a soddisfare le esigenze di calcolo di LHC e mi nomina responsabile.
Il compito è tutt’altro che semplice ma al CNTC arriva una soluzione tecnica del problema quando A. Ghiselli ci segnala il libro “The Grid”, appena pubblicato da I.Foster and C.Kesselman, informatici USA, che fornivano già alcuni servizi di base, come il Globus Toolkit.
A settembre parte con entusiasmo la discussione nel CNTC perché finalmente intravvediamo una possibilità concreta per risolvere il problema. In parallelo in molte sezioni (Cnaf, Padova, Milano) si comincia a testare i servizi di Globus disponibili ed è subito chiaro che la tecnologia Grid fornisce finalmente una soluzione accettabile per tutti.
L’entusiasmo è tale che l’INFN a febbraio dà il via a INFN Grid “Primo progetto Grid al mondo” che produrrà idee e soluzioni adottate nel mondo.
Lo scopo del nuovo progetto Grid viene così definito:
“Studio e sviluppo di una infrastruttura di calcolo per l’INFN distribuita su area geografica e connessa da una rete ad alta banda a strutture simili in corso di sviluppo negli altri paesi europei. Lo sviluppo dell’architettura e dei tool software necessari sarà fatto in collaborazione con le altre Istituzioni dei paesi europei all’interno del progetto comune.”
Mirco Mazzuccato, sezione INFN di Padova